BOLDRINI - Ai Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e della difesa. -
Premesso che:
la pratica illegale e immorale del bracconaggio ittico sta progressivamente depauperando le acque di moltissimi fiumi e canali in tutta la pianura Padana, mettendo a repentaglio la vita acquatica dell'intero bacino del fiume Po, e sta compromettendo le prospettive di sviluppo turistico e di fruizione diffusa del fiume;
l'articolo 1, comma 125, della legge di bilancio per il 2018 (legge n. 205 del 2017) ha istituito il fondo antibracconaggio ittico per aumentare i controlli nelle acque interne da parte del comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, con una dotazione di un milione di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020, ad integrazione di quanto già previsto in materia di contrasto del bracconaggio ittico nelle acque interne dall'articolo 40 della legge n. 154 del 2016;
al medesimo comma, la legge di bilancio prevedeva altresì che con successivo decreto del Ministro della difesa, di concerto con i Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'economia e delle finanze da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, sarebbero state definite le modalità di utilizzo del fondo;
considerato che sarebbe necessaria l'emanazione in tempi brevi del decreto proprio per contenere il depauperamento delle acque di fiumi e canali della pianura Padana e dell'intero habitat dell'area di bacino del Po,
si chiede di sapere quali siano i tempi di emanazione del decreto interministeriale.